Per far fronte ai pericoli associati al crescente utilizzo di personal computer e dispositivi per l’elaborazione di immagini digitali ai fini della contraffazione delle banconote, i governatori delle banche centrali del G10 hanno autorizzato, nel maggio 2000, lo sviluppo da parte di un gruppo di banche centrali di un sistema di deterrenza contro la falsificazione mediante strumenti informatici. Nella riunione di marzo 2004 i governatori hanno preso atto dei significativi progressi compiuti in questo ambito.
Il Central Bank Counterfeit Deterrence Group (CBCDG) ha realizzato il Counterfeit Deterrence System (CDS), costituito da un insieme di tecnologie anticontraffazione che impediscono ai personal computer e agli strumenti per l’elaborazione di immagini digitali di acquisire e riprodurre l’immagine di banconote protette.
Consapevoli del danno che la contraffazione della valuta può arrecare ai loro clienti e al pubblico in generale, diverse aziende leader nel settore dell’hardware e del software hanno adottato il sistema su base volontaria. Quest’ultimo non consente di risalire all’utente e non comporta alcun impatto apprezzabile in termini di prestazioni ed efficacia dei prodotti informatici.
Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.rulesforuse.org. Il sito contiene collegamenti alla normativa di vari paesi in materia di riproduzione delle banconote. Nei paesi in cui la nuova tecnologia limita la capacità degli utenti di realizzare copie, la banca centrale (o l’autorità competente) fornirà immagini ai fini della riproduzione dei biglietti, in linea con le condizioni previste. Il sito indirizza gli utenti alle procedure e alle fonti delle immagini per i paesi che le mettono a disposizione.
Che cos’è il CBCDG?
Il CBCDG è un gruppo di lavoro costituito da diverse banche centrali e autorità responsabili della fabbricazione carte valori. Il suo obiettivo è investigare i rischi che si profilano per la sicurezza delle banconote e proporre soluzioni applicabili da parte delle autorità emittenti.